FAQ

• Qual è la differenza tra la vitamina D2 e la vitamina D3?

  La vitamina D non è una vitamina in senso stretto. Si tratta di un gruppo di pro-ormoni liposolubili, vale a dire di precursori ormonali che presentano generalmente scarsa attività ormonale. Due sono i tipi di vitamina D importanti per l’uomo: la vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo). La vitamina D2 viene prodotta naturalmente da alcune piante. La vitamina D3 viene prodotta dall’organismo quando la cute viene esposta alle radiazioni ultraviolette (soprattutto, raggi uv-b) del sole. Sia la vitamina D2 che la vitamina D3 vengono trasformate dall’organismo nella forma attiva della vitamina D.

• Come funziona la produzione di vitamina D da esposizione alla luce del sole?

  Il processo di produzione della vitamina D nell’organismo funziona così: quando la cute entra in contatto con i raggi UV-B del sole, una parte del colesterolo presente nell’organismo subisce una reazione fotochimica con conseguente produzione della provitamina D3. Successivamente questa provitamina D3 viene trasformata dal fegato e dai reni in colecalciferolo e infine in calcitrolo.
   

• Qual è il legame tra calcio e vitamina D?

  Nell’intestino la vitamina D stimola l’assunzione di calcio presente negli alimenti. In questo modo la vitamina D consente una presenza sufficiente di calcio per il rafforzamento e l’aumento della densità di ossa e denti. Dal momento che la maggior parte della massa ossea viene accumulata tra la nascita e +/- i 18 anni di età, il fabbisogno di vitamina D e di calcio è particolarmente elevato per questa fascia di età.
   

• Un eccesso di vitamina D è dannoso?

  Dal momento che si tratta di una vitamina liposolubile, la vitamina D viene accumulata nei tessuti grassi dell’organismo che può espellerla con difficoltà. Può quindi sussistere il rischio di accumulare troppa vitamina D in caso di assunzione di dosi elevate. Si raccomanda di assumere una dose massima giornaliera di 4000 UI (100 mcg). Soltanto l’esposizione alla luce solare non provoca nessuna accumulazione eccessiva di vitamina D.
   

• Come è possibile sapere se si ha una carenza di vitamina D?

  La carenza di vitamina D non si manifesta con sintomatologia diretta. Si possono però cogliere segnali che indicano un abbassamento delle proprie difese naturali. Una carenza può essere accertata con sicurezza mediante analisi del sangue da parte del medico di base per determinare il valore di 25-idrossivitamina D nel sangue. Il valore viene espresso in nmol/l o ng/ml. Un valore inferiore a 50 nmol/l (=20 ng/ml) indica una chiara insufficienza di vitamina D.
   

• Si può assumere Vitamina D in caso di esposizione al sole?

  Da maggio a settembre l’esposizione giornaliera ai raggi solari, senza creme e con parte del corpo scoperta garantisce una produzione sufficiente di Vitamina D e quindi potrebbe essere non necessaria l’integrazione; il professionista della salute può valutare meglio in base ai valori ematici del soggetto e a eventuali patologie che aumentano il fabbisogno.
   

• Qual è il momento migliore della giornata per assumere la Vitamina D?

  L’assorbimento è migliore se assunta durante o dopo il pasto.
   

• La vitamina D Metagenics è adatta a vegetariani e vegani?

  Tutta la linea vitamina D Metagenics è adatta ai vegetariani.
  Il prodotto vitamina D Veg 2500 UI è adatta ai vegani.
   

• Se si assume un multivitaminico che già contiene Vitamina D, si può associare anche la Vitamina D Metagenics?

  I limiti massimi di micronutrienti fissati per gli integratori tengono conto che un paziente possa assumere contemporaneamente più fonti della stessa vitamina o minerale senza alcun rischio per la salute.
   

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